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Campanile - Campane

Chiesa

Nel 1580 viene costruito l'elegante campanile, opera di Martino Longhi il Vecchio.
Sia Cavazzi che Cancellieri e gran parte degli studiosi fra fine Settecento e inizi Ottocento, (citati da Maria Costanza Pierdominici nel suo libro "La chiesa di Santa Maria in via Lata - note di storia e di restauro - 2010), hanno sempre attribuito la struttura campanaria a Pietro da Cortona il quale, in realtà, si limita a mutare l'immagine della torre preesistente, cercando di non farla primeggiare sulla facciata, esclusivamente attraverso la stesura di un rivestimento a intonaco e l'inserimento di elaborate decorazioni in stucco.

La Pierdominici riporta alcune note del cosiddetto 'Memoriale' Tanari in cui “si ricorda anche la presenza di tre campane: la maggiore, datata 15 ottobre 1540 potrebbe pervenire dalla precedente struttura campanaria; una media, con iscrizione gotica, potrebbe essere appartenuta alla demolita chiesa di S. Ciriaco, mentre la minore, con inciso l'anno 1615, potrebbe essere stata collocata in concomitanza con la fine dei lavori del complesso, sia del campanile sia della sottostante sagrestia”, con l’intervento di Berrettini Pietro da Cortona ( 1658-1663).

Iscrizioni sulle campane:

Campana piccola:
AVE MARIA GRATIA PLENA A.D.   M.DC.XV

Campana media
MENTEM SUAM SPONTANEAM * IN HONOREM * DEO ET PATRIE * LIBERATIONEM * M * CCCC * L * X * IIIII +

Campana grande:
AD LAUDEM BEATAE VIRGINIS CANONICI ET CAPITULUM SANCTAE MARIAE IN VIA LATA FACIENDAM CURAVERUNT. OPUS PAULINI DE BOSIS, ANNO DOMINI MDXL DIE XV OCTOBRE AVE M.






Un intervento di restauro per il suono delle campane deve essere avvenuto nel 1770, come risulta da incisione sul ceppo di una di esse. Vedi foto.

Il suono delle campane è stato riattivato il primo agosto 2017, con programmi automatizzati.
(ETI Automazione SaS Di Angelici Gianluca & C. - Via Aldo Ballarin, 154 – 00143 Roma (RM) – Italia).

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